“Il calcestruzzo è un materiale di precisione”, così lo definisce l’Ing. Stefan Bögl, direttore del settore Ricerca e Sviluppo presso Max Bögl GmbH & Co. KG. “Gli elementi di massicciata prefabbricati da noi sviluppati, destinati ai tracciati per i treni ad alta velocità InterCityExpress (ICE), richiedono una precisione variabile da 0,1 a 0,2 mm.” Con questi elementi la Bögl ha esteso il proprio campo di attività unendo l’esperienza pluridecennale dell’azienda nei campi del prefabbricato e della costruzione sopra e sotto il suolo. Questi elementi di dimensioni e massa imponenti vengono fabbricati in condizioni controllate in un apposito stabilimento chiuso raggiungendo così, a costi identici, una qualità notevolmente maggiore rispetto a quella ottenuta all’aperto effettuando la colata direttamente nel letto del binario. La condizione atta a garantire una rettificazione di precisione degli elementi prefabbricati è il fissaggio nel corso della lavorazione. I cilindri idraulici e i bloccaggi Hänchen permettono di ottenere durante la lavorazione, malgrado la massa e la taglia dei pezzi grezzi, un fissaggio preciso con una tolleranza di 0,01 mm.
Il classico letto in ghiaia delle rotaie è inadatto per i tracciati ICE studiati per velocità pari a 300 km/h. L’elevata usura della ghiaia, che si ripercuote sulla geometria del binario nonché sul comfort di marcia, complica eccessivamente la manutenzione e provoca interruzioni del servizio. Questa è la ragione per cui oggigiorno la DB, la principale società ferroviaria tedesca, posa massicciate fisse in calcestruzzo sulle linee maggiormente sollecitate. Va detto però, con riferimento al sistema Rheda (massicciata fissa) impiegato dal 1972, che il calcestruzzo veniva trasportato sul luogo di applicazione dove, fino all’indurimento, restava esposto a intemperie ed altri agenti atmosferici; ovvero un grigliato di binario veniva posato su uno strato portante e quindi incassato. Il sistema “Massicciata fissa Bögl”, omologato dal 2001 dall’Eisenbahn-Bundesamt (Ufficio Federale Ferrovie tedesco), viene costruito invece come serie di elementi fissi in un modernissimo stabilimento di produzione, ossia indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.
Fissaggio idraulico
Dopo la retrazione del corpo di calcestruzzo attraverso un apposto trasportatore, esso viene posizionato da sei cilindri idraulici, tutti dotati di scatole dinamometriche. Su ogni lato sono installati tre cilindri idraulici. Tre di questi cilindri (due a sinistra alle estremità, uno a destra al centro) sono dotati di valvole proporzionali e, trattandosi di azionamenti lineari, sono parte di un circuito di regolazione controllato da un PLC Siemens 840 D NC. Gli altri tre cilindri idraulici si portano in posizione di finecorsa mentre i tre cilindri di regolazione posizionano l’elemento di massicciata con una precisione di 0,01 mm. Tutti e sei i cilindri idraulici presentano un alesaggio di 60 mm, un diametro stelo di 40 mm, una corsa di 60 mm e sono provvisti di interruttori di prossimità. Non appena raggiunta la posizione di finecorsa, altri quattro cilindri idraulici intervengono portandosi in posizione. In seguito i sei cilindri idraulici fissano sui lati il pezzo in lavorazione di grandi dimensioni. Sono appositamente studiati anche per assorbire eventuali forze trasversali sullo stelo pistone. Tutti i cilindri idraulici sono della serie 120, adatti per pressioni fino a 150 bar, e testati con una pressione di 1,5 rispetto alla massima prevista. I sei cilindri di mantenimento in posizione sollevata e tre dei cilindri di serraggio disposti lateralmente sono dotati del sistema di guida Servoslide®. Questo sistema di qualità Hänchen è a sua volta dotato di una speciale guida in plastica che ottimizza le caratteristiche di attrito. Le superfici di scorrimento della guida attenuano le vibrazioni ed evitano la compressione sui bordi garantendo ampiamente movimenti senza stick-slip. L’alta precisione di fabbricazione e i piccoli giochi della guida garantiscono longevità di impiego a velocità pistone fino a 0,5 m/s. Quattro cilindri idraulici bloccano inoltre le teste portamola.
Cilindro standard Hänchen
Presso l'azienda Bögl vengono impiegati cilindri standard Hänchen. Negli scorsi anni lo specialista di idraulica ha investito milioni affinché l’insieme delle attività di costruzione e sviluppo poggi su un sofisticato sistema CAD tridimensionale appositamente studiato per la costruzione modulare. Il grado di modularizzazione è avanzato al punto che già ogni profilo di foratura rappresenta un modulo registrato una sola volta. Grazie a un catalogo elettronico il cliente ha la possibilità di accedere con il computer a questa “scatola di costruzioni” approfittando anche della rappresentazione spaziale. Così l’azienda di Ostfildern, a pochi chilometri da Stoccarda, offre numerose esecuzioni del prodotto su misura senza le spese e le incertezze di un manufatto speciale.
Una collaborazione di successo
Dopo la fresatura viene assegnato ai corpi di calcestruzzo un numero identificativo per permettere la posa del supporto giusto al posto giusto. È lungo 70 km il tracciato su cui è posata la prima “massicciata fissa Bögl”, un progetto innovativo che fa parte di uno svariato portafoglio: dalla casa prefabbricata allo stadio di calcio pronto per la consegna in vista della coppa del mondo. Questa è l’offerta dell’azienda familiare della Franconia che ora è nelle mani della terza generazione e che, con 4000 dipendenti, realizza un fatturato annuo pari a 750 milioni di euro.
Le nuove vie del calcestruzzo
Producendo la “massicciata fissa”, Bögl e Hänchen dimostrano che è possibile aprire vie completamente nuove alla lavorazione del calcestruzzo attraverso l’impiego, come prodotto di precisione, anche di elementi costruttivi di grandi dimensioni. Le due aziende hanno potuto riunire le proprie competenze nel corso di questo progetto: lo specialista di idraulica mostra le elevate capacità e precisione dei suoi cilindri idraulici anche in condizioni ambientali difficili, nonché le possibilità della sistematica modulare costruzione-prodotto, in grado di risolvere compiti complessi senza ricorso a costruzioni speciali, e l’approccio risolutivo di un asse completamente idraulico con bloccaggio. “La collaborazione durante la fase di sviluppo dal settembre 2002 all’ottobre 2003, seguita dall’attuale fase di fabbricazione organizzata su tre turni, ci ha fornito ottimi risultati”, conferma Stefan Bögl. E l’azienda familiare, con un proprio settore dedicato alla ricerca e allo sviluppo, indica a titolo di esempio prospettive nuovissime per componenti prodotti in condizioni ambientali definite, con una esattezza e precisione mai viste prima d’ora. Finora, malgrado la crisi dell’edilizia, l’azienda ha potuto preservare i posti di lavoro e continuare a restare in attivo proprio grazie a questo concetto innovativo di soluzione completa.